di Lucia e Gioacchino

L’isola di Pasqua

FINALMENTE !!!! Finalmente siamo arrivati all’Isola di Pasqua !!!! Io che da bambina leggevo di scoperte, viaggi, corsari , naufraghi , cacciatori , balenieri e pirati, civiltà scomparse , rovine misteriose e giungle impenetrabili sono particolarmente attratta dalle isole remote . E Pasqua è il luogo più remoto del mondo perché si trova a quasi 4000 km di distanza dalle coste del Cile e circa 3700 dalla Polinesia Francese . Nel mezzo NIENTE , niente ,nemmeno un isolotto disabitato ….l’assoluto nulla. Ed eccomi subito tornare bambina ed immaginare l’incredibile ,epica avventura delle genti che qui sono arrivate.

Ancora prima dei Moai il vero mistero di coraggio ,perseveranza ed audace follia sono loro : i Rapa Nui   (così si chiamano gli abitanti, non l’isola).

 

Per qualche strano motivo ,forse dovuto alla sua remota posizione , avevo sempre immaginato Pasqua come un’isola fredda, battuta dai venti… quasi un’ isola Atlantica e quindi la primissima sorpresa è stata quella di ritrovarmi in ” Polinesia ” tra frangipane , buganvillee, palme , ananas , mango , banane , papaya , meravigliose donne dai lunghi profumati capelli scuri ,uomini alti e vigorosi e… migliaia di cavalli selvatici ,mucche pezzate e campi coltivati . Il mare caldo , caldissimo ( inimmaginabile ) accarezza l’isola di rocce nere e gioca in una spiaggia bianchissima . Mentre sulla terra non ci sono ( più ….purtroppo ) molte specie autoctone il mare regala sorprese continue . Ci sono crostacei e pesci unici oltre al più classico degli scenari da acquario ” tropicale ” con pesci dai mille colori .

 

Immagino che qualcuno si stia chiedendo : ma Lucia non ci parla dei Moai ? Noi abbiamo avuto la fortuna di essere ospiti all’Explora mitico Ecolodge famoso X la sua posizione e le sue guide. Da loro abbiamo che Pasqua non è solo Moai e soprattutto non solo quelli da cartolina.

Pasqua è’ un isola incantata ,bellissima nella sua orgogliosa distanza. Ed accogliente ed avvolgente . Molti arrivano e partono ma altri restano . Ti entra piano nella pelle e ti manca quando riparti. I Moai sembrano prendersi gioco di te

… perché quando pensi di aver iniziato a capire… scopri che c’è sempre un eccezione . E mille diverse ipotesi tutte più o meno, plausibili . Forse come ci ha detto Gonzalo, la nostra bravissima guida Rapa Nui , bisogna smettere di voler incasellare ,catalogare, definire ed , invece ,sedersi nel vento sull’erba pensando solo che questi stani colossi sono lì x proteggerci e ricordarci da dove veniamo.

 

 

L'isola di Pasqua

 

Certo sono davvero impressionanti nella loro maestosa solitudine severa ma , a volte , sembrano anche dei cartoons un po’ sbilenchi che ti strizzano l’occhio . A proposito di occhi … si dice che molti degli occhi mancanti siano segretamente custoditi e nascosti da alcune famiglie isolane ..erano l’unica parte trasportabile!